Dopo la pubblicazione del D.M 186/2017 che ha introdotto in Italia la classificazione a stelle degli apparecchi di riscaldamento d'ambiente e le caldaie a biomassa legnosa, le quattro regioni del Bacino Padano hanno iniziato, in modo coordinato, a a disciplinare l'esercizio e l'installazione degli impianti termici a biomassa applicando la classificazione del decreto.

La combustione domestica della legna da ardere in apparecchi obsoleti è ancora oggi una delle principali sorgenti di PM10 misurato in atmosfera in inverno. Su questo si rileva ancora scarsa consapevolezza, non solo per gli effetti negativi sulla salute, ma anche riguardo le potenziali conseguenze economiche per l'Italia.

C'è anche da dire però che negli ultimi dieci anni, grazie alle azioni messe in campo dal Ministero e dalle Regioni, e anche all'impegno degli operatori dri vari settori economici coinvolti, la qualità dell'aria è migliorata molto. Tuttavia, bisogna fare di più.

In Italia è ancora attivo un imponente parco generatori tradizionali e vetusti che ostacola la necessaria accelerazione del processo di miglioramento della qualità dell'aria.

I regolamenti regionali hanno introdotto misure strutturali ed emergenziali che disciplinano l'esercizio e l'installazione degli impianti a biomassa. Il rispetto di questi regolamenti è fondamentale per velocizzare la riqualificazione energetico-ambientale del parco generatori obsoleto ed inquinante.

Senza una forte collaborazione, non sarà possibile raggiungre gli obiettivi molto sfidanti che ci attendono.

Per saperne di più, consulta la guida ai regolamenti redatta da AIEL al seguente link: https://energiadallegno.it/wp-content/uploads/2023/02/Guida-Regolamenti-AIEL-1.pdf