Al netto di una sostanziale stabilità del parco installato di apparecchi a legna e pellet, le emissioni del settore nel periodo 2010-2022 sono diminuite di oltre il 40% per effetto dei progressi tecnologici dei nuovi generatori installati, della sostituzione degli apparecchi manuali con apparecchi automatici più efficienti e del calo dei consumi.
Il rapporto statistico AIEL 2023 "Il legno nel riscaldamento residenziale e domestico" è stato presentato da AIEL e descrive l’evoluzione del riscaldamento domestico a biomasse al 2022, e, in particolare, del parco tecnologico e dei suoi effetti in termini di efficienza energetica e di riduzione delle emissioni atmosferiche.
Il parco installato nel settore residenziale ha subito tra il 2010 ed il 2022 una profonda evoluzione rispetto alla tipologia degli apparecchi installati e del biocombustibile utilizzato. Il turnover tecnologico ha interessato in particolare gli apparecchi “tradizionali” come i camini aperti, che sono passati dal 42% del parco installato nel 2010 al 34% nel 2022.
I dati a disposizione in merito all’età del parco macchine installato e alle sue caratteristiche qualitative permettono di attendersi ulteriori margini di miglioramento con la sostituzione degli apparecchi obsoleti, anche grazie all’incentivo del Conto Termico 2.0 che permette di recuperare una buona percentuale spesa per la sostituzione di un apparecchio obsoleto e l’installazione di un nuovo apparecchio.
Infatti, rispetto al triennio 2013-2016 in cui il numero degli interventi in sostituzione grazie all’incentivo Conto Termico 2.0 è stato di 1009 per un totale di circa 5.000.000€, attualmente gli interventi sono passati a 4.500 per un totale di circa 12,5milioni di € di investimento.
Nonostante il miglioramento delle caratteristiche degli apparecchi venduti, mediamente corrispondenti al livello qualitativo di 4 stelle nel 2022, il parco installato complessivo rimane difficile da intaccare alle attuali velocità di sostituzione secondo la media delle vendite degli ultimi 5 anni: il venduto rappresenta infatti circa il 3% del parco installato nel 2022, portando alla valutazione delle emissioni di PM10.
Negli ultimi dieci anni, grazie alle misure delle Istituzioni e all’impegno degli operatori dei vari settori economici coinvolti, la qualità dell’aria è migliorata molto e – con riferimento alle biomasse –sono stati fatti importanti passi avanti sul fronte delle tecnologie domestiche di combustione del legno, della qualità dei biocombustibili, delle installazioni, delle manutenzioni e conduzioni degli impianti termici.
Caminetti Montegrappa, industria di produzione di prodotti a biomassa, sta contribuendo al benessere dell’ambiente e al miglioramento della qualità dell’aria.
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